LA QUOTAZIONE IN BORSA PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO FAMILIARE

L’ingresso a Piazza Affari può rappresentare per le aziende familiari una modalità alternativa per patrimonializzare l’impresa e preservarne il valore nel tempo nell’ambito dei passaggi generazionali, anche e sempre più per le PMI di eccellenti imprenditori italiani.

 

Il controllo familiare è l’elemento che connota maggiormente il tessuto imprenditoriale italiano. La trasversalità delle imprese guidate da esponenti di una o più famiglie è evidenziata dall’elevata percentuale sul totale delle PMI, che contribuiscono significativamente sul PIL italiano.

 

L’IPO consente di ottenere benefici sulla struttura finanziaria per effetto di un maggiore equilibrio fra le diverse fonti di finanziamento disponibili, combinando l’equity all’autofinanziamento e al debito.

L’impresa familiare può attuare con l’IPO un significativo potenziamento della struttura creando le premesse per lo sviluppo duraturo e profittevole.

Grazie ai capitali ottenuti attraverso la quotazione l’azienda migliora la propria capacità di crescere nel lungo periodo, con molteplici i vantaggi non soltanto legati al reperimento di risorse finanziare indispensabili per lo sviluppo. La quotazione permette di sostenere la competitività, di ampliare la quota di mercato, di aumentare il bagaglio di competenze in capo al management e alle figure professionali dell’azienda, generando ritorni in termini di forza contrattuale, visibilità e di effetti reputazionali, derivanti principalmente dalla realizzazione di rapporto trasparente e regolamentato con il mercato finanziario.

 

Per le aziende familiari il percorso di quotazione può rendere maggiormente strutturato il rapporto tra proprietà e gestione con l’implementazione di un processo di managerializzazione dell’impresa, fondamentale per operare nella complessità e nelle sfide dei mercati internazionali.

 

La decisione di quotarsi richiede da parte dell’imprenditore un considerevole cambiamento culturale, di apertura agli investitori e di trasparenza, elementi necessari per ottenere i maggiori benefici dalla quotazione.

 

Sui mercati di crescita delle PMI “SMEs Growth markets”, come AIM Italia, la quotazione si realizza con un’apertura iniziale del capitale formulata su misura, senza la perdita del controllo da parte dei gruppi familiari proprietari, in quanto è richiesto un flottante minimo del 10%. Con la quotazione su AIM Italia, le imprese familiari possono garantire la stabilità della struttura proprietaria, senza il rischio di perdita del controllo dell’azienda, elemento percepito come inibitore alla quotazione ma che è ampiamente superato sui mercati azionari di crescita delle PMI. Il successo di questo strumento finanziario negli ultimi anni è testimonianza della validità della scelta strategica compiuta da molti piccoli e medi imprenditori.

 

Nel percorso di consolidamento e di valorizzazione delle PMI familiari è necessario che la quotazione in venga percepita sempre più dagli imprenditori come il fulcro di un modello di crescita alternativo e sostenibile, che si deve inserire in maniera equilibrata anche nelle logiche di ricambio generazionale, per facilitare il passaggio di testimone e crescere.

 

Perché dunque non valutare nel percorso strategico di crescita del patrimonio anche la quotazione in Borsa?

 

Anna Lambiase

Ceo and Founder IR TOP Consulting