L’UTILIZZO COMBINATO DELLE POLIZZE D&O e TUTELA LEGALE PER LIMITARE I RISCHI AZIENDALI

L’impatto della pandemia da Covid-19 ha colpito a 360° tutto il nostro tessuto sociale, una forte ripercussione si è abbattuta sulle aziende mettendone a rischio la stessa sopravvivenza.

Il mio pensiero si rivolge quindi agli imprenditori, traino insostituibile della nostra economia, da broker la mia analisi prende in esame i rischi a cui va incontro il management aziendale e la possibilità di assicurarli tramite mirate soluzioni personalizzate.

 

In questa situazione di sconforto generale un forte supporto e di tutela alle imprese può e deve essere dato dal mercato assicurativo con proposte dedicate a questa emergenza e non solo.

Trattasi di due polizze che ci vengono in aiuto soprattutto in questo periodo: la “D&O” ovvero la Responsabilità Civile di Amministratori, Sindaci e Dirigenti e la Tutela Legale. Due coperture che offrono un giusto connubio di garanzie e salvaguardano il patrimonio dell’impresa in occasione di richieste di risarcimento dovute ad atti illeciti commessi dal management aziendale.

Nello specifico vediamo prima l’impatto della Polizza D&O.

L’Assicurazione tiene indenne gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti contro presunti danni causati a terzi (compresi i Soci) in relazione all’attività svolta per conto della Società (Contraente di Polizza), da sottolineare che tutte queste figure sono legate da un vincolo di responsabilità solidale oltre che per la loro responsabilità personale.

Questa copertura va a garantire le perdite pecuniarie derivanti dagli atti illeciti commessi dai suddetti nello svolgimento delle proprie funzioni, tutelandone il patrimonio personale e garantendo i costi di difesa legale, i costi peritali e con apposita estensione anche i danni da immagine subiti dalla società di appartenenza.

La tutela del patrimonio è di primaria importanza in quanto gli amministratori di una società di diritto privato sono illimitatamente responsabili e rispondono con il proprio patrimonio personale.

La loro responsabilità è maggiore in quanto la diligenza richiesta passa da quella generica del “buon padre di famiglia” a quella specifica richiesta dalla “natura dell’incarico svolto”.

La riforma del diritto societario ha ulteriormente appesantito per non dire aggravato queste responsabilità andando a tutelare sempre più gli interessi dei Soci (Azionisti) e degli investitori nell’eventualità di società quotate.

Tengo a sottolineare che la Società stessa può essere annoverata quale Assicurata oltre che Contraente di Polizza.

L’impatto di questa assicurazione è sostanziale soprattutto rispetto ad alcuni ambiti che sono origine di sempre maggiori richieste di risarcimento quali:

  • Le controversie di lavoro;
  • La Responsabilità Amministrativa (D.Lgs 231/2001);
  • La Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/2008).

 

Attualmente e sempre con maggior frequenza,  le Società ed i loro Amministratori vengono coinvolti in procedimenti penali, ragion per cui il supporto della Polizza D&O non è sufficiente. A tale proposito ci viene in aiuto un secondo pilastro assicurativo rappresentato dalla Polizza di Tutela Legale che interviene principalmente per il risarcimento delle spese legali in procedimenti penali non garantite dalle polizze di RC. La Tutela Legale introduce inoltre un aspetto di notevole importanza ovvero in qualsiasi procedimento giudiziale civile gli Assicurati hanno la facoltà di nominare un legale di propria fiducia, può capitare infatti che in fase di gestione di un sinistro gli interessi della Compagnia di RC non coincidano con quelli dell’Assicurato/a in questa ipotesi la possibilità di poter contare sul supporto di un proprio legale rappresenta un valore aggiunto sinonimo di maggiore garanzia.

La Polizza di Tutela Legale è nata per far fronte alle spese legali in procedimenti penali ma con gli anni si è evoluta per assistere gli Assicurati in tutti gli ambiti, cito i principali quali: impugnazione sanzioni amministrative e provvedimenti disciplinari, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente, protezione dei dati personali, vertenze di lavoro con i dipendenti, vertenze con i fornitori, vertenze in materia di proprietà e locazione, difesa avanti la Corte dei Conti.

Strumenti assicurativi combinati riescono a far fronte a criticità che se non affrontate nella maniera più corretta avrebbero implicazioni importanti per l’azienda e le persone che ci lavorano.

Pianificare è la condizione essenziale per limitare i rischi e, all’interno della cassetta degli attrezzi di un buon consulente patrimoniale, non possono mancare questi strumenti; ed dovere di tutti noi consulenti conoscerli, per fornire soluzioni complete ed efficaci ai nostri clienti

 

Dott. Giuseppe Rizzo