Cari Amici di ANCP,
come sapete mi occupo di trust e di gestione di patrimoni e accompagno i miei clienti nei percorsi valutativi delle strategie da attuare per pianificare le successioni, i passaggi generazionali, la tutela dei soggetti fragili ……………. Insomma, la salvaguardia del futuro, soprattutto per chi resta dopo di noi!
Bene, direte voi, quindi???
Oggi vorrei focalizzare l’attenzione su quegli aspetti emotivi che condizionano le scelte dei miei clienti: l’istituzione di un trust comporta un percorso valutativo complesso perché si tratta di uno strumento giuridico irrevocabile che si proietta nel tempo per molti anni.
Quando il disponente ha un patrimonio principalmente investito in polizze vita, sempre più utilizzate per risolvere esigenze di investimento, familiari ed aziendali, di prassi la scelta si orienta verso il così detto “trust dormiente”, ossia uno strumento già istituito, con tutte le sue regole già determinate, con il trustee nominato e spesso anche il guardiano, con i beneficiari puntualmente identificati o identificabili.
L’evento morte (ovviamente non auspicato) comporterà l’avvio dell’esecuzione del programma da parte del trustee.
Nella fase valutativa subentrano due tipi di rischi emotivi:
il pentimento da commissione – il trust è stato istituito, è irrevocabile, ho speso soldi per farlo pensando di destinare un domani gli importi di polizza ma adesso vorrei gestirmi diversamente!
Viceversa, il rammarico da omissione – penso a quello che avrei potuto fare ma non ho fatto!
Per aiutare il cliente a superare l’eventuale immobilismo che la paura da pentimento potrebbe provocare, abbiamo studiato una soluzione intermedia che consente al disponente di avere l’equivalente del programma di un trust già istituito ma con la possibilità di modificarlo o revocarlo in qualsiasi momento senza problemi, sostenendo costi di gran lunga più contenuti!
Infatti proponiamo, attraverso un trust per uno scopo già esistente, di sottoscrivere una proposta di istituzione di trust che avverrà solo all’evento morte in funzione di tutti i desiderata che il disponente ci esplicita ora per allora: concordiamo quindi il testo del futuro trust definitivo e la relativa denominazione, chi saranno i beneficiari designati, chi sarà il guardiano del futuro trust, quali saranno i costi futuri sul trust che istituiremo.
Ci impegniamo ad attuare le volontà del disponente solo all’evento morte e sulla scorta delle ultime istruzioni ricevute: questo significa che il disponente può darci i parametri alla sottoscrizione della prima proposta, ma può anche modificarli successivamente oppure revocare la proposta se le ragioni fattuali che lo hanno spinto dovessero venir meno.
Abbiamo strutturato un software che gestisce tutte le proposte e dà modo agli intermediari di interagire con noi attraverso un accesso codificato.
Per questo incredibile prodotto (credetemi!) abbiamo bisogno di voi: una proposta nuova, duttile e malleabile come lo strumento che rappresenta a costi estremamente contenuti.
Scrivetemi per maggiori dettagli numa@argostrustees.it